Si tratta di un rappresentazione simbolica di un processo neurobiologico altrimenti sconosciuto che fa parte del percorso terapeutico.
Tra la fine della terapia analitica e l’inizio del processo di crescita psichica vero e proprio può intercorrere un arco temporale definibile empiricamente in un periodo lungo da uno a cinque anni.
Al termine di questo periodo di latenza il Sé (l’immagine del Sé) o un suo qualche componente altamente significativo entra finalmente nella coscienza ed attiva ivi un mutamento radicale e cioè il processo di crescita psichica.
Inizia in questo momento quello che viene definito anche processo di individuazione.
Nel quale la coscienza, fin lì dissociata, individua l’inconscio ed il Sé dell’individuo stesso.
Il riferimento simbolico richiama com’è evidente la lunga traversata del deserto del Sinai che gli israeliti hanno dovuto affrontare, guidati da Mosè, dopo la loro fuga dall’Egitto e fino al momento in cui (traversato il Mar Rosso) sono finalmente giunti nella terra di Canaan.