Era inevitabile.
Le coscienze dissociate e ancora di più quelle impregnate ed agite dai conflitti e dal complesso di castrazione hanno come già si è detto potenti difese , potenti argini contro i contenuti dell’inconscio ,contro i contenuti sessuali istintuali , ecc, ecc.
Quelle difese potenti fanno MURO contro quei contenuti, contro la vita, contro il vivente , contro la diversità.
Ed era perciò inevitabile che individui particolarmente dissociati da sé che avessero raggiunto posizioni di potere prima o dopo agissero nelle loro decisioni questo loro muro interiore e lo inverassero nel cemento armato o nel filo spinato .
Era inevitabile che individui che per tutta la loro vita erano vissuti chiusi dentro le loro anguste e patologiche coscienze alla prima occasione possibile decidessero di chiudersi dentro, di chiudere dentro di sé una intera nazione, la nazione che stavano in quel momento governando.
Finalmente il loro muro interiore sincronicamente si invera in un muro esterno di calcestruzzo nel quale quello possa rispecchiarsi con questo.
Bastava l’alibi giusto.
Ma a costruire muri, barriere , portoni sbarrati, porte blindate e quant’altro contro il “fuori” non sono stati per primi questi infelici soggetti.
Altri in ogni parte del mondo ,ad Est come ad Ovest, a Nord come a Sud , ha costruito intorno alla propria casa ed alla loro asfittica vita barriere e blindature e alte mura che assolvevano la stessa identica funzione di quel muro.
Non rendendosi contro, nemmeno immaginando con la loro sclerotica intelligenza razionale che tanto più ci saranno mura e sempre più numerose saranno le persone che tenteranno di superarli, tanto più ci sarà energia e forza nel tentativo di scavalcarle.
Fino allo sfondamento “psicotico”.
Un tempo erano stati eretti monumenti a grandi figure umane che avevano riunificato nazioni divise, liberato esseri umani oppressi , inneggiato all’arrivo “delle vostre masse affollate…” , ora i tempi richiedono altro.
E finalmente ora è stato eretto o sarà eretto il monumento che prima mancava, il monumento alla dissociazione ed alla malattia mentale.