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Sarà una mia distorsione o devianza ma mi sto convincendo che la teoria dei multiversi , la teoria cioè della pluralità di universi, sia il frutto di
una proiezione di contenuti inconsci da parte di genialissimi fisici, inconsci di sé.
A me pare invece che esistano una pluralità di mondi diversi anzi una infinità di mondi diversi che coesistono su questo pianeta e nei cervelli di
ciascuno dei suoi abitanti.
Il fatto è che non riusciamo a vedere questa pluralità di mondi diversi in quanto ciascuno è chiuso, costretto, segregato in un suo piccolissimo
mondo personale il quale, a causa della sua sclerotica limitatezza, gli impedisce la visione di quella pluralità di mondi e perfino di quello più a lui
vicino.
A tratti mi pare che l’esistenza di questa pluralità emerga , in piccolissima misura, dal buio dell’incoscienza grazie anche ai legami che si riesce
ad intravedere e ad attivare tra un mondo e l’altro allargando perciò i confini di ciascuno di essi..