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Nel secolo scorso dopo qualche decennio la fine della seconda guerra mondiale il Giappone ha cominciato a ricostruire la propria industria.

L’industria della tecnologia occidentale era all’epoca piuttosto avanzata.

Era cominciata già da tempo la diffusione di massa degli elettrodomestici , delle radio , delle tv, ecc.

E delle automobili ovviamente.

L’industria giapponese si ricostruiva a ritmi veloci.

Una delle caratteristiche di tale industria in crescita era la capacità giapponese di copiare gli elettrodomestici ed in genere la tecnologia occidentale (all’epoca prevalentemente meccanica) e di riprodurla pari pari.

Taluni irridevano a questa capacità di emulazione.

Appreso ciò che c’era da apprendere ben presto la tecnologia  giapponese  sì è rapidamente evoluta sul piano tecnologico , innovando , fino al punto in taluni settori di superare ampiamente la tecnologia occidentale .

Questo nel secolo scorso.

In questo secolo lo stesso identico fenomeno  riguarda la Cina.

L’industria cinese sta copiando a spron battuto la tecnologia (questa volta elettronica) occidentale tra gli alti lagni delle industrie tecnologiche americane ed europee (e con feroci azioni castranti da parte di taluni leader occidentali inguaiati da monumentali complessi di castrazione ).

Si può ben prevedere che tra qualche anno (ma il fenomeno in parte già si incomincia ad intravedere)  la tecnologia cinese comincerà a superare quella occidentale cominciando a sfornare prodotti tecnologici più evoluti di quelli prodotti dalla tecnologia occidentale.

Questi fenomeni sociali così simili ci possono dire qualcosa della psiche umana?.

Ovviamente si.

Qualunque cosa faccia l’essere umano ci svela , nel bene o nel male, di sé.

Se due genitori avessero sviluppato in loro stessi una crescita psichica normale diventando coscienti di sé , anche se non in consapevolezza, i loro figli subito dopo la nascita seguirebbero un percorso di crescita psichica nel corso del quale in una prima fase la loro coscienza emulerebbe la condizione psichica dei genitori (rif.:”copierebbe la tecnologia elettronica dei paesi occidentali”) ed in una fase immediatamente successiva, acquisiti i primi rudimenti dell’arte,  evolverebbe secondo il proprio progetto genetico procedendo autonomamente , per tutta la seconda fase dell’infanzia e per tutta l’adolescenza, verso la presa di coscienza di sé.

Come già si è scritto lo stesso tipo di processo (fase della emulazione e fase della crescita autonoma) si riscontra anche nel corso della terapia analitica che infatti finisce quando l’analista si rende conto dai suoi sogni e dai sogni del paziente che esso è già in grado di “camminare da solo”.

Salvo eventuali occasionali e sempre  utili verifiche successive.

 

 

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