Per quanto è dato capire l' inconscio
esprime i suoi contenuti attraverso i simboli che di quei contenuti sono
rappresentazione e veicolo di significati.
La coscienza invece esprime i propri contenuti sia con linguaggi
simbolici sia con linguaggi che esprimono significati.
Il rapporto tra i due tipi di linguaggi dipende dal livello di intensità energetica dei contenuti inconsci.
Tanto più alto è questo livello di
intensità tanto più prevarranno in quel rapporto di espressione della
coscienza i linguaggi simbolici.
Per esempio qualche psichiatra sostiene (non so quanto ciò sia vero) che
gli schizofrenici si esprimono praticamente solo per metafore, che sono
un linguaggio simbolico seppur a bassa intensità.
Al massimo livello di quel rapporto tra
simbolismo e significati avremo o idee ed espressioni deliranti e
allucinazioni sensoriali e/o dall'altra parte sintomi psicosomatici
sempre più gravi e patologie sempre più severe oppure comportamenti
coatti più o meno autodistruttivi.
Se si potesse costruire una curva tra l'intensità di quella pressione e
la gravità dei sintomi ci si accorgerebbe che essa cresce in maniera
esponenziale e la sua estrapolazione al livello più alto del grafico è
il decesso.
Ovvio si dirà.
Solo che oggi come oggi non siamo in grado di distinguere tra inveramento del destino biologico ( la data della morte cosi come prevista dal codice genetico) ed inveramento coatto di un "destino" intensamente altro da sè imposto da una condizione di coscienza più o meno patologica.