Per chiarire l’uso che si fa di questi due termini si potrebbe definire come “coscienza” la funzione che in ogni specie animale assolve il Sistema Nervoso Centrale  ed in particolare il cervello o comunque la parte di esso destinato geneticamente ad assolvere questa funzione.

E’ il “magazzino” delle informazioni , la “casa”  (e talora così viene talora simbolicamente rappresentata).

E’ anche il computer , l’elaboratore biologico che quelle informazioni elabora tutte insieme.

Si presume , ma è solo una ipotesi, che nella fase dopo la nascita , con il cervello ancora in formazione,  la coscienza (ancora “verginella”) assuma dall’inconscio un contenuto istintuale basilare che forma un primo elementare nucleo di coscienza , convenzionalmente definito come “coscienza anale”.

In un gran numero di casi la coscienza umana rimane in questo stadio praticamente per tutta la vita dell’individuo.

Ove l’ambiente parentale infantile fosse composto da genitori psichicamente adulti e coscienti di sè, anche se di ciò fossero del tutto inconsapevoli, la coscienza infantile sarebbe incoraggiata ad assumere dal proprio inconscio uno dopo l’altro per integrarli in sé , per  prendere coscienza di tutti i contenuti istintuali del proprio inconscio costruendo in sé l’immagine del proprio Sé , diventando così la “coscienza del Sé” (simbolicamente:"Il porto sepolto" - Ungaretti).

A questo punto verso la fine della adolescenza l’individuo sarà diventato psichicamente adulto e cosciente di sé, anche se di ciò inconsapevole .

Questa cosa accade normalmente e spontaneamente nei  cuccioli di ogni specie animale dotata di S.N.C.  ad eccezione che in gran parte , non si sa in che misura, della specie umana.

La “coscienza di sé” è a sua volta uno dei tanti contenuti istintuali dell’inconscio dei quali si prende coscienza nel corso del processo di crescita .

Rappresenta il punto di arrivo di quel processo e rappresenta insieme  ciò che alla fine del processo costituirà la totalità delle informazioni/significati che definiscono l’immagine del proprio Sé di cui si diceva prima.

Del Sé in questo lavoro si è molto trattato è forse a molti sembrerà chissà che oggetto misterioso.

Il Sé è il simbolo, l’immagine simbolica che rappresenta la reale natura dell’individuo.

Rappresenta il corrispondente psichico del fatto INCONTROVERTIBILE e del tutto evidente , che l’essere umano è un animale.

Un animale pensante e volitivo  ,  eccezione  FORSE , non si sa in che misura,  tra tutte  le specie viventi.

Ma comunque e sempre animale della specie Homo sapiens (sic!).

 

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