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Che cosa apprende la Natura dell’individuo dalla sua coscienza dissociata alla quale è stata insegnato ad escluderla ed a odiarla?.
Che cosa apprende la Natura dell’individuo dalla coscienza di sè integrata ?.
Dice un sogno:”C’è un grosso libro in folio , un grosso pacco di fogli non rilegato, ed io ne piglio una parte dei fogli la metto in borsa per poterla leggere a casa perché mi interessa . Sulla testa di questo quà che lo aveva scritto … ci sono più scolopendre appese una sopra l’altra con un filo che poi si trasformano in un’altra bestia , una specie di bestia a forma di cerchio* , sospesa sulla testa che gira intorno e noi ci scansiamo”.
La conoscenza acquisita dalla coscienza di sè retroagisce a feedback con la reale natura dell’individuo e la modifica e modifica l’inconscio.
E di ciò che succede oltre da quest’ultimo ambito poco o nulla sappiamo.
Che cosa apprende invece la Natura dell’individuo dalla sua coscienza dissociata alla quale è stata insegnato ad escluderla ed a odiarla?.
L’inconscio apprende dalla coscienza che odia la reale natura dell’individuo ad odiare a sua volta.
E che cos’è la patologia ,quale che essa sia , se non l’espressione di quell’odio verso la vita e verso l’individuo stesso ?.
(*) Se il cerchio è la rappresentazione della coscienza di sé, della totalità della conoscenza di sè è possibile che l’aureola posta attorno alla testa dei Santi possa essere il simbolo che rappresenta il raggiungimento da parte di esseri umani particolarmente virtuosi della coscienza di sé?.
E se così fosse perché taluni teologi odiano la psicoanalisi ?.