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Naturalmente di solito si pensa che contro la sorte avversa non ci sia nulla da fare.
Ed è difficile capire e far capire che la cosiddetta sorte avversa è solo il prodotto di una personale ed individuale condizione psichica che di
quella sorte è la fonte generatrice.
E che di conseguenza il mutamento di quella condizione determina anche il mutamento di quella avversa sorte.
La parte di me radicale ed integralista mi porta sempre a pensare che TUTTE le condizioni avverse della vita , quale che esse siano, sono il
frutto e la conseguenza di quelle condizioni psichiche.
E questa parte integralista di me mi fa pensare anche che perfino determinate mutazioni genetiche indotte nel feto(e forse persino nell'atto
generativo) possono essere generate da particolari condizioni psichiche dei genitori.
Congetture naturalmente.
Nulla che si possa provare.
L’integralismo si sa prende la mano e la porta un po’ in giro (e talora fa danni pesantissimi).
Mettendolo da parte sono però convinto che se non il 100% ma almeno il 98% delle sorti e degli eventi individuali nella vita dell’individuo
sono determinati dalla sua condizione psichica.
E’ là nella sua psiche che le condizioni della sua vita infantile hanno inscritto il suo futuro.
Nel bene (beato lui) e purtroppo anche nel male.
Difficile da credere dato che le resistenze al mutamento condizionano pesantemente anche la capacità di visione individuale.
Difficile da provare sia per gli stessi motivi sia perché oltretutto ciò urta contro una cultura, anche scientifica, generalizzata che di quelle resistenze
al mutamento è in gran parte figlia.
Se però non ci si ribella contro tutto e contro tutti e soprattutto contro una condizione psichica che ci è stata imposta, a nostra insaputa e nostro
malgrado, non si riuscirà mai a sapere che se quell’assunto è vero.
E dalla ribellione che inizia la sperimentazione di sé.