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Le idee ossessive sono idee che attribuiscono tutte le colpe o tutti i meriti ad un “oggetto”, quale che esso sia , e su questa idea si focalizza tutta l’energia psichica dell’individuo e tutta la sua determinazione.
Le idee ossessive hanno un qualche substrato reale ed un qual certo supporto razionale ed è difficile , se non impossibile, provare la loro irrealisticità.
Sono definite nel linguaggio comune “idee fisse” o semplicemente “fisse”.
L’idea ossessiva focalizza su di sé tutta la coscienza nonché tutta l’energia psichica a disposizione di essa non lasciando nessun spazio ad altre opzioni.
Delle idea fissa , allo scopo di disattivarla , occorre prendere coscienza e questa funzione non può essere assolta dal soggetto totalmente impegnato a mantenere quella idea attiva.
Ci può riuscire ovviamente l’analista prendendo del significato di tale idea coscienza grazie dal dialogo terapeutico (il quale sarà, data la potenza ossessiva di quella idea e la forza attraente rispetto all’energia psichica, totalmente focalizzato su di essa).
Dialogo che di quella idea veicolerà il significato inconscio il quale , nel corso del dialogo terapeutico stesso, verrà restituito alla coscienza bloccata del soggetto.
L’idea fissa , ossessiva ed ossessionante, è possibile nasca da un costrutto di protesi della coscienza che la coscienza , dissociata ed inconscia rispetto alla esistenza del suo inconscio, legge come “inconscio”.
All’idea fissa, rappresentazione del falso inconscio, vengono perciò attribuiti dalla coscienza razionale tutti i guai dell’individuo.
L’idea fissa punta, apparentemente, al falso inconscio ma rimanda in realtà all’inconscio vero, negato e segregato.
E’ come quando il saggio indica la luna e lo sciocco guarda il dito.