Individui che esprimono idee e pensieri deliranti manifestano un sintomo grave di una psicopatologia piuttosto severa.
Non bisogna farsi ingannare ma una buona parte di costoro non sono ricoverati nelle cliniche psichiatriche ma talora occupano posizioni rilevanti nelle società.
Purtroppo per tutti noi.
Il pensiero delirante , in quanto espressione della psiche umana , è ricco di significato.
Con esso l’inconscio , non avendo altre possibilità di farlo , esprime nella realtà sensibile (e nella coscienza che di essa è talora un riflesso) significati importanti che non riesce ad esprimere diversamente.
Il pensiero delirante ha quindi senso, talora molto senso.
E’ cioè ricco di significati e va perciò interpretato.
Ma le idee che sembrano deliranti non sono solo un non invidiabile patrimonio degli individui psicopatici.
Accade talora nella realtà un evento più o meno banale che però colpisce , si fa notare.
Cosa mai avrà di così importante questo evento così banale da farsi notare ?.
Quell’evento si è fatto notare in quanto esso è portatore di significato, è sovraccaricato di significato.
E’ con ogni probabilità perciò un evento sincronico e in quanto tale rispecchia un analogo significato di un qualche evento psichico del quale non si ha ancora coscienza.
Per esempio potrebbe trattarsi del dissolvimento di una qualche proiezione , dissolvimento del quale non si ha ancora contezza.
Dopo l'accadimento di quell’evento reale banale viene improvvisamente in mente un qualche significato, un insight.
Che appare alla ragione ed alla ragionevolezza come una vera e propria idea delirante.
Eppure !!!!.
Talora non c’è modo di verificare , di trovare riscontro ed in mancanza di altro occorre accettare quel significato/ idea delirante.
E si capisce allora che il pensiero delirante non è solo una delle forme di espressione della psicopatia ma è , questa come quella, una delle forme di espressione dell’inconscio del quale tutto si può dire ma non che sia un psicopatico.