Se la coscienza ha sviluppato (consapevolmente o meno per l’ego) una sua capacità intuitiva essa è in grado di apprendere da ogni evento della vita dell’individuo .
Ed apprende da ciascun evento intuendone spontaneamente il senso, il significato.
E su di esso, anche su di esso, costruisce perciò un nuovo adattamento, imposta un nuovo mutamento.
Se quella capacità intuitiva invece è poco o nulla sviluppata la coscienza (e perciò l’individuo) non impara mai nulla dalla sua vita e dalla sua esperienza.
E perciò l’individuo non muta mai, non cresce mai.