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Più gli inconsci dei bambini non hanno potuto investire la loro “vulcanica” energia nel processo genetico di crescita psichica tanto più essa verrà investita in comportamenti sempre più agitatori ed irritanti.
I genitori tenderanno a comportarsi allora in maniera irritante verso i loro figli ed questi ultimi risponderanno a ciò diventando più dispettosi.
In realtà i bambini con i loro comportamenti parrebbero ogni volta sollecitare una azione repressiva che sia di rinforzo all’azione di castrazione primaria che ha segregato i loro istinti e bloccato il loro processo di crescita psichica.
La cosa riguarda anche l’adulto che ha subito nella sua infanzia identico trattamento.
Egli continuamente provocherà l’altro suscitando in quest’ultimo reazioni irritanti e repressive ed innescando così un circuito di comunicazione perverso.
L’adulto nel suo rapporto con l’altro si identificherà volta a volta con i propri contenuti istintuali repressi proiettando su quest’ultimo la propria coscienza castrante e sollecitando la reazione repressiva.
Salvo successivamente ad identificarsi con la propria coscienza castrante proiettando questa volta sull’altro i propri contenuti istintuali repressi e disprezzati.