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Per cercare di dirla nel modo  più semplice e comprensibile possibile la coscienza di se , la coscienza del Sè è esattamente la conquista da parte della coscienza dell'animale, dell’animale/uomo (o dell’animale/donna),  di una coscienza  dissociata, di una coscienza /stupida macchinetta programmata in modo distorto e distorcente dall'imprinting infantile.

La quale pervicacemente ed ottusamente nega all’individuo il possesso della sua reale natura.

Conquista che implica  una trasformazione completa di quella fabbrichetta della infelicità.

Il funzionamento solo razionale del cervello impedisce e rende incapaci di comprendere il significato dei simboli e delle rappresentazioni simboliche.

Diversamente quando si sviluppa la funzione intuizione, e quindi il cervello comincia a funzionare in modalità anche quantistica, la capacità di comprendere quei significati diventa meccanismo spontaneo, automatico ed istintivo.

Capacità che all’individuo inconscio sembrerà dapprima strana e perfino  inquietante ed in un tempo successivo perfino capacità sovrumana   (sic! ).

Mentre è invece , si ripete , meccanismo spontaneo, automatico ed istintivo assolutamente umanissimo.

Sicuramente molto  più umano della incapacità di comprenderli.


 

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