..

Il signor X legge tutti i giorni molti giornali.

Nei primi giorni nei quali si è appassionato a queste letture si è formato una certa idea del mondo e della sua società.

I giorni passano ed i giornali continuano ad arrivare.

E continuano a giungere sempre nuove news.

Il signor X di fronte al sopraggiungere delle nuove notizie capisce che l’idea del mondo che si era formata il mese prima è , di fronte a 

quelle nuove notizie , inadeguata.

E perciò l’aggiorna.

Passano altri mesi ed il nostro signor X si rende conto che nel corso di quei mesi ha dovuto cambiare idea e visione del mondo una 

quantità di volte.

E’ costui un essere incoerente o ha semplicemente adattato le proprie idee sulla realtà , la propria visione del mondo, al mutare della 

situazione della realtà e del mondo ?

Il signor Y invece legge si i giornali ma un giorno decide di “leggere” anche i propri sogni.

Un po’ alla volta riesce ad interpretarli, riesce a comprenderne il significato.

All’inizio si fa una certa idea di sé stesso, dell’inconscio , dei sogni, e così via.

Passano i giorni e le notti.

Ed i sogni continuano a manifestarsi ed il signor Y continua ad interpretarli.

E via via che va avanti capisce che l’idea iniziale che si era fatta su sé stesso, sull’inconscio , sui sogni ecc. non va più bene.

E perciò deve mutarla per adattarla alle news portate dai nuovi sogni.

Passano mesi ed anni ed il signor Y si rende conto che le idee che si era fatto all’inizio del proprio cammino di lettore di sogni sono 

profondamente mutate e talora perfino radicalmente mutate.

E’ costui un essere incoerente o ha semplicemente adattato le proprie idee su sé stesso, sul proprio inconscio, sui propri sogni e sulla

 psicoanalisi in genere al costante mutare della  realtà di sé stesso così come il suo inconscio continuamente gliel’ha  riproposta ?

Come possono le idee fondamentali della psicoanalisi rimanere immutate da cento anni e giù di lì a questa parte e restare essere ancora 

ancorate , irrigidite, cristallizzate, a sia pur venerabili cosiddetti "padri della psicoanalisi" ?.

La risposta l’ho già data qualche giorno fa.

Occorre ribellarsi.