Se l’evento sincronico è osservabile vuol dire che è in atto interazione tra inconscio e lo stesso evento ed allora nel corso del fenomeno non esiste possibilità di capire il significato dell’evento né di vedere la natura sincronica di esso..
Se invece non è più osservabile vuol dire che non c’è più interazione e quindi si capisce che si è appena attraversato un evento sincronico e se ne comprende anche il significato.
E’ noto in Fisica delle particelle che l’osservazione influenza l’evento relativo alle particelle elementari, in quanto la lunghezza d’onda della luce (e le dimensioni dei suoi fotoni), hanno dimensioni di scala tra di loro compatibili con le dimensioni tali particelle per cui il fatto della osservazione interagisce con il fenomeno osservato e muta la natura dello stesso .
Impedisce perciò di capire circa la sua reale natura in quanto l’osservazione può riferire solo di come essa ne abbia mutato la natura stessa. .
Qualcosa di simile parrebbe accadere nel processo nel quale il circuito neuronale (qualsiasi cosa si intenda con ciò) , il cui meccanismo induce l’evento sincronico , abbia le stesse dimensioni di scala del meccanismo che induce l’intuizione la quale può riferire circa il significato dell’evento.
Parrebbe come se questo circuito potesse fare una cosa alla volta: quando induce l’evento sincronico non può indurre l’intuizione che riferisce circa il suo significato e quando cessa di indurre (e l’evento perciò esce dall’orizzonte degli eventi) attiva l’intuizione che riferisce circa il suo significato .
Quindi quando è attivo il meccanismo che induce l’evento sincronico la capacità di capire i significati dell’evento stesso è accecata.