La condizione psichica malata nasce da ciò che viene “da fuori”.

Dapprima , ed  è un input assolutamente risolutivo, è lo scarico che l’inconscio sovraccarico parentale , in termini sia di energia che di informazioni, effettua “ a tradimento” sul piccolo inconscio infantile costringendo la piccola coscienza ad innalzare delle super difese per evitare di essere travolta da quel sovraccarico.

Talora non ci riesce ed il risultato sarà una coscienza dilaniata.

L’input successivo , che si ripeterà più e più volte nel corso di tutta l’infanzia e di tutta l’adolescenza, sarà la comunicazione sensibile parentale che aggredirà quella piccola coscienza con inconsapevoli significati castranti che consolideranno la condizione dissociativa impressa a suo tempo.

Fatto ciò quella coscienza strutturerà una enormità di coazioni a ripetere che si attiveranno spontaneamente a seguito di input provenienti (anche qui) dalla realtà sensibile.

Il processo di crescita psichica , dopo aver risanato quella coscienza martoriata , sbarra la strada a quegli input esterni , imponendo tra la realtà sensibile  e la coscienza dei filtri bloccanti.

Come a dire eliminare il vecchio campanello della porta di ingresso sostituendolo con uno di propria fiducia governabile dall’ego e , se necessario, consapevolmente silenzianbile.

 


 

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