.        

A.  Quando le false informazioni del falso sè dominano nei neuroni a specchio della coscienza percettiva dissociata avremo "l'essere umano comune", "l’uomo massa" che fa e pensa ciò che fanno e pensano la gran massa dei suoi simili.

B.  Ove i neuroni "operativi" molto hanno appreso dalle esperienze vissute e dai significati di quelle esperienze avremo "l'essere umano saggio" ancorchè ignorante.

C.  Ove i neuroni-memoria (La terza tipologia di neuroni) della coscienza cognitiva abbiano molto appreso dallo studio avremo "l'essere umano colto" ma non saggio. Dato che esso ben poco ha appreso dai significati di ciò che ha studiato essendo di grande intelligenza razionale ma azzerato per quanto riguarda la funzione intuizione.

D. Interpretare intuitivamente i propri sogni è un vivere l'esperienza, l'esperienza di un EVENTO importante, ed ogni volta UNICO, della propria vita.

E.  Esprimere nell'arte la propria ispirazione creativa, senza comprendere il significato di ciò che l'artista stesso ha creato, è come colui che scrive una poesia o un libro o un film, ecc. senza comprendere il significato del proprio Sè che pur egli ha INSCRITTO ed IMPRESSO in essa*.

F. Interpretare intuitivamente, nel corso della terapia analitica o terapia non ortodossa che sia, il sogno dell'altro aiuta l'interprete, pur silente, a conoscere del profondo dell'altro (oltre che di una parte di sé) ed aiuta soprattutto l'altro, SILENZIOSAMENTE grazie al controtransfert**, a mutare l’orientando della sua coscienza nei confronti del suo Sè.

(*) È questo il dramma di Michelangelo il quale dopo avere scolpito la statua del Mo-Sè, espressiva ed intensa quanto mai altre, gli lancia contro il martello urlando: Perché non parli!?.

Non essendo Michelangelo, pur nella sua grandezza, capace di comprendere il senso della sua opera.

(**) Sono un incerto credente ma trovo che nei doni che la Natura ha dato agli esseri umani (la funzione onirica, la funzione intuizione, il transfert ed il controtransfert) è possibile ci sia una delle tracce più intense della misericordia di Dio.

 

 

 

                                 (scritto il 8/1/25)

 

 

 

 

 

 


 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Febbraio