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Dei miti esistono una quantità di interpretazione ed in particolare dei miti derivanti da antiche scritture , bibliche e non solo.

Ma nulla vieta ogni altro tentativo di interpretazione.

Proviamoci.

L' essere umano è geneticamente predisposto per diventare cosciente di sè.

E ciò da sempre.

Anche al tempo degli assiri babilonesi, al tempo in cui è stata scritta la Bibbia, al tempo in cui gli uomini scalfivano l'immagine del cervo sulle pareti delle loro buie grotte.

Diversamente da come dice il mito di Babele (o quanto meno alcune delle sue interpretazioni) è possibile che all’inizio popoli diversi parlassero lingue diverse.

Ma avevano, si suppone,  geneticamente sviluppato una funzione della coscienza che consentiva loro di comprendere ogni altra lingua.

E ciò consentiva loro di diventare spontaneamente coscienti di sè e coscienti dei mondo (la torre altissima che desideravano così tanto costruire *).

Ma non si sa come un giorno interviene la castrazione primaria ed impedisce alle coscienze di sviluppare quella preziosa funzione mentale.

E gli uomini divennero così incapaci di comprendere le lingue degli altri.

E a causa di ciò quella altissima torre non fu mai più ultimata.

 

 (*)  Qualcuno si è mai chiesto che senso avesse, quale significato esprimesse  il fatto che individui psicopatici afflitti da monumentali complessi di castrazione e che odiavano con tutte le loro fibre sè stessi e la coscienza di sè lanciassero aerei proprio contro le torri gemelle distruggendole (ed ammazzando migliaia di innocenti) ?.

Proprio le doppie torri e non per esempio contro l’Empire State Building, contro il Rockefeller Center oppure contro la Trump Tower dove avrebbero ottenuto un identico  catastrofico risultato?.

Niente come la follia è densissima di significato.