Viene dato per scontato in sociologia che il passaggio dalla aggregazione familiare negli uomini delle caverne alle aggregazioni tribali sia avvenuto quanto la riproduzione solo tra i membri della stesso gruppo familiare ha cominciato a creare una serie di problemi legati al mancato ricambio genetico e perciò alla sopravvivenza del gruppo (patologie , alta mortalità infantile, ecc.).
La necessità di ricercar fuori dal gruppo familiare, fuori dalla caverna i partner sessuali viene definita come la necessità di estrovertire la libido.
Questto passaggio segnava anche il passaggio dal concetto di famiglia al concetto più ampio di tribù.
Più o meno lo stesso processo avviene nei processi di crescita psichica .
Dapprima la libido dell’individuo viene prevalentemente impiegata nel processo di arricchimento della coscienza ed alla sua necessità di mutamento.
E’ per così dire il carburante, l’energia che consente il processo di crescita e mutamento della coscienza stessa.
Quando quel processo volge a termine nasce l’esigenza di estrovertire la libido verso l’esterno, verso la sessualità adulta.
Probabilmente l’autoerotismo dell’adolescente è lo svelamento a livello di realtà sensibile di quel processo di estroversione nel corso del quale la libido si estroverte nella direzione della sessualità genitale.