Tra le più antiche rappresentazione simboliche del narcisismo c’è quella parte delle Scritture nella quale viene descritta l’adorazione da parte del popolo ebraico del vitello d’oro.
Il quale rappresentava e rappresenta il “falso dio” cioè il falso Sé e l’adorazione che verso di esso porta la coscienza dissociata (Simbolismo archetipico quello che però ha tratti di grande attualità)
E’ un errore voler eliminare il narcisismo (che può raggiungere forme parossistiche ) dalle patologie mentali.
Esso è la testimonianza patologica meno grave, il sintomo più lieve dell’individuo dissociato da sé il quale sacrifica sé stesso e la propria vita nella adorazione del falso sé (e della sua immagine corporea che di quella adorazione è la rappresentazione nel reale).