Si è molto ripetuto in questo lavoro sulla importanza dei processi di istruzione/apprendimento che gli animali con S.N.C. sviluppato adottano istintivamente nei confronti dei loro cuccioli allo scopo di favorire l’integrazione nella loro piccola coscienza la loro reale natura animale.
Processi di istruzione nei quali convivono abbondantemente una quantità di giochi rituali che in quei processi di istruzione/apprendimento hanno una funzione fondamentale.
Processi di apprendimento finalizzati a far integrare nella piccola coscienza dei cuccioli la reale natura del loro essere senza la quale quest’ultimi da adulti non potrebbero sopravvivere nel loro ambiente naturale.
E’ questa osservazione , com’è evidente, una semplice congettura naturalistica ed è il risultato “ovvio” del costante raffronto tra dissociazione diffusa negli umani e processi di crescita in consapevolezza.
Leggendo dei Misteri Eleusini in uso nella antica Grecia sorge allora il forte dubbio che quei riti annuali complessi intensamente seguiti dalle masse fossero non solo rappresentazioni simboliche di un processo di crescita psichica ma avessero soprattutto la funzione sociale di indurre per emulazione nelle coscienze delle masse dei seguaci i germi di un processo di crescita psichica che attivasse in quelle coscienze un percorso istintivo di crescita.
Si evidenzia così la funzione di straordinaria importanza sociale, dei riti collettivi misterici presenti in talune culture ed in talune religioni .
E si evidenzia così anche la funzione della fede che appare allora come il catalizzatore corroborante per l’attivazione ed il prosieguo di quei processi psichici.
Il credere infatti , l’installazione della “credenza” nella coscienza, è esattamente il meccanismo , in quel modo definibile a livello concettuale, che produce per tutta la vita dell’individuo le coazioni strutturatesi nel periodo dell’imprinting.
Peccato che i processi di emulazione infantili hanno, fin troppo spesso, come “istruttori” , incolpevoli ed inconsapevoli, genitori dissociati.