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La accurata descrizione che Bachofen fa dei miti, degli usi, delle tombe, ecc. del popolo Licio, con forti tradizioni matrilineari (vedi), fa pensare che in questo popolo fosse molto diffusa l'avvenuta presa di coscienza di sé .
Cioè che in ciascuno dei suoi componenti fosse avvenuta una completa crescita psichica.
Aiuta ed illumina in ciò l’interpretazione della prefazione al testo dello stesso autore.
Fa ritenere ciò, con tutte le cautele del caso, sia il culto del numero quattro (le quattro funzioni della coscienza) sia la ricchezza degli ornamenti architettonici delle tombe* che fa pensare ad un forte rispetto dei morti e ad un analogo rispetto ,e non quindi indifferenza, avversione o odio, nei confronti dei propri contenuti istintuali inconsci.
(*) Rilevo qui il totalmente opposto comportamento nei confronti degli stessi usi funerari del popolo ebraico (Giustificato dalle antiche tradizioni dell'esodo ma più probabilmente da altrettanto significative e coeve coazioni).
(scritto il 8/2/23)