A meno che io non abbia capito male ,cosa del resto possibilissima, ma con tutto il rispetto sta cosa fumosa della cifrematica e del cifrante come suo attuatore fa un po’ ridere.
Farebbe meno ridere e sarebbe allora cosa più adatta ad un psicoanalista se il cosiddetto cifrante si definisse invece DE-cifrante.
Nel senso di interprete dei significati dei simboli onirici e dei bisogni così come si manifestano nella coscienza e nella realtà , nel senso di DE-cifrante della cifra criptica con la quale quei bisogni si manifestano alla realtà.
Se la lingua italiana ha un senso semmai “cifrante” è proprio il paziente il quale manifesta i propri bisogni inconsci in modo criptico cifrandoli, appunto, sia nei suoi sogni sia nei suoi comportamenti sia nella sua ideazione sia nelle sue verbalizzazioni.