In una piccola comunità di gatti c’è una gatta mamma e i suoi due gattini, un maschietto ed una femminuccia.

Ancora parzialmente allattano dalla madre.

Un giorno trovo per terra in cortile un pezzettino della coda, circa tre quattro cm,  del maschietto.

Ed il maschietto è sparito.

Non si capisce come sia potuto succedere il troncamento della codina e penso che il piccolo potrebbe morire se si infetta la punta della coda troncata.

In realtà dopo tre o quattro giorni il gattino ricompare e la madre ricomincia ad allattarlo.

Il gattino a causa del troncamento accidentale della sua codina ha subito evidentemente un trauma.

Osservando lo sviluppo comparato della femminuccia e del maschietto ferito si osserva che mentre la femmina mangia volentieri e cresce bene il maschietto mangia di meno e cresce di meno rispetto alla femmina.

Ma si osservano anche differenze comportamentali.

La femminuccia è vivace, difende il suo cibo nei confronti degli altri gattini mentre il maschietto è timido, più pauroso e si lascia facilmente cacciar via dal proprio cibo dagli altri gattini.

Mentre la femminuccia si distacca facilmente dalla madre  il maschietto rimane ancora desideroso di affetto e di contatto da parte di essa , la cerca, cerca di strapparle una carezza (nel modo dei gatti) ecc..

Mentre la femmina si integra con facilità con gli altri gattini (ormai quasi cresciuti) della piccola comunità il maschietto è più pauroso e fa fatica ad integrarsi.

Peraltro la frequentazione del gruppo lo aiuta a tirarsi lentamente fuori dal suo handicap psichico.

Sembra una storia di psicoanalisi applicata ai gatti.

Una storia che dimostra alcune cose:

-          che i gatti hanno una psiche ed in particolare una coscienza;

-          che lo sviluppo adattativo di quella coscienza viene bloccato o quanto meno rallentato dal trauma infantile;

-          che a causa di esso il maschietto fa fatica a passare dalla condizione infantile alla condizione di adulto;

-          che l’apprendimento per emulazione del maschietto nei confronti del gruppo di gatti lo aiuta nel suo processo di crescita (o quanto meno di adattamento);

A leggerla così questa modesta osservazione etologica si potrebbe riferire pari apri ad un bambino che cerca di diventare adulto avendo avuto una vicissitudine negativa (quale che essa sia) nella sua prima infanzia.

 

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