E’ noto che l’autunno e l’inverno sono stagioni di stasi vegetativa per il giardino.

Le foglie cadono copiose dalle piante del giardino e anche dalle piante dei giardini confinanti.

Si fanno notare le larghe e rugginose foglie del platano , le foglie scurissime dell’albero degli amoli che ricoprono la terra insieme a foglie di molti altri tipi di piante spontanee e sconosciute.

Le foglie cadute non vanno buttate via ma raccolte opportunamente ed accumulate intono ai tronchi che emergono dalla terra delle piante più delicate che soffrono di più il gelo dell’inverno.

Lentamente queste foglie di piante diverse diventeranno salutare concime per le radici di quelle piante più delicate nel mentre che proteggono le radici dal freddo..

Insomma il giardino cura il giardino.

Con una piccola pala poi……..

Ma di che cavolo stiamo parlando ??

Del transfert naturalmente !.

Stiamo parlando dell’inconscio che cura l’inconscio.

Stiamo parlando della comunicazione tra inconsci (il transfert appunto) la quale senza alcun intervento della volontà e della cultura provvede a risanare l’inconscio ferito.

Solidarietà della Natura e non solo di quella umana.

L’inconscio liberato è strumento di risanamento dell’inconscio ferito curandolo facendo da bypass dei contenuti esperienziali che la coscienza dell’altro non è in grado di integrare perché troppo dolorosi e pericolosi per essa in modo da  poter riattivare quindi nella coscienza stessa un processo di crescita paralizzato o mai iniziato.

 

 

 

 

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