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Il rito induce i fedeli, seguaci del Buddismo e che aspirano alla Coscienza del Sè, seppur non in consapevolezza, ad una serie di pratiche fisiche e mentali che si concludono con la visita al grande mandala, disegnato con la sabbia da monaci.

Eseguire le pratiche di quel rito dovrebbe quindi consentire a quei fedeli (si presume di mente aperta e ben orientati in quella direzione) di diventare coscienti di Sé, seppur non in consapevolezza.

Le vie verso il Budda nel Buddismo sono quindi due: La pratica della meditazione trascendentale profonda e le pratiche fisiche e mentali del rito del Kalachakra.

Così come le vie per diventare Coscienti di Sé sono egualmente due: La psicoanalisi ed il Buddismo.

E per l'ennesima volta l'implacabile perenne dualismo onda/particella s'affaccia, in altre insospettabili forme, alla vita così come è sempre successo, da qualche tempo fà, a partire dal Big Bang.

                                  (scritto il 14/1/25)

 

 

 

 

 

 


 

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