.      

Se la modalità di funzionamento quantistico del cervello, secondo il modello Penrose-Homirof, è fondata e quindi descrive più o meno il meccanismo di funzionamento del cervello quantistico  cosa esiste nella realtà sensibile che rappresenti simbolicamente quel modello?.

E’ ovvio : il computer quantistico.

Il quantum bit è l'unità elementare di informazione quantistica .

Grazie al principio della  sovrapposizione quantistica esso può contenere quantità pressoché illimitate di informazione.

Grazie all'entanglement quantistico l'informazione viene trasferita.

Nel corso del processo di crescita si è osservato che il transfert prima ed il controtransfert successivamente possono trasferire, in condizioni particolarmente favorevoli , l'intero "pacchetto" di significati del Sè  da un inconscio ad un altro e successivamente da una coscienza ad un altra.

Grazie ad un numero molto limitato di simboli onirici che potrebbero definirsi ad altissimo livello di significazione.

Oppure ad altissimo livello di sovrapposizione quantistica.

Si può fare allora un parellelismo: Calcolazione in sequenza dei computer classici (pensiero razionale, interneuronale) e calcolazione in parallelo dei computer quantistici (pensiero intuitivo, intraneuronale).

I computer quantistici per poter funzionare debbono tenere gli elettroni quasi fermi mantenendoli a bassissime temperature.

Non è cosi evidentemente nel cervello.

La domanda allora è: Come fa la funzione intuizione a trovare in uno stato di sovrapposizione quantica ogni volta il significato/informazione giusta, a trovarlo nel momento giusto e a trasferirlo e collocarlo nel posto giusto della coscienza ?.

Evidentemente il cervello e la funzione intuizione hanno modalità di funzionamento che i costruttori di computer quantistici non conoscono.

Si aggiunge che se la coscienza (e la parte del cervello che la gestisce) deve rapportarsi ad un inconscio “sapiente”  (insieme di atomi e molecole, sempre che l’ipotesi sia fondata) il quale funziona in modalità quantistica deve per forza funzionare ,per potersi rapportare con esso, in modalità quantistica (a prescindere della fondatezza del modello Penrose-Homirof).

Così come in modalità quantistica deve poter funzionare l’intero cervello che si deve rapportare ad un organismo vivente (un insieme di atomi e molecole variamente differenziate a prescindere dalle varie pecularietà anatomiche) il quale funziona analogamente in modalità quantistica.

N.B.: Se il cervello non riesce a funzionare in modalità quantistica a causa della condizione dissociativa della coscienza esso non potrà svolgere la sua funzione di problem solving nei confronti dell'organismo per cui le patologie saranno affidate alle sole cure dei clinici.

E soggiungo: Come può una coscienza  dissociata solo razionale, che impedisce al cervello di funzionare in modalità quantistica,  di comprendere meccanismi di funzionamento della materia elementare che possono essere compresi solo da una coscienza che funzioni in modalità quantistica ?.

 

 


 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Aprile 2021