Dice un sogno:”Cerco del cibo cucinato ed entro in un negozio. La sua parte destra che fa cibo cucinato è chiusa ed al buio e lungo il suo largo ingresso ci sono degli espositori stendi abiti con molti abiti.Alcuni di essi sono rovesciati.Una ragazza urla che là non si può entrare.Allora mi rivolgo al negozio di sinistra molto illuminato, una pescheria con moltissimi pesci esposti. Chiedo se hanno del cibo cucinato e mi dicono di no”.
Il sogno riguarda una psiche in corso di trasformazione nella quale il mutamento della coscienza (la stanza sul lato destro del negozio) non è ancora iniziato (non hanno cibo cucinato) ma le cui preclusioni sono ormai molto deboli (gli stendiabiti sono in parte rovesciati per terra).
La pescheria sul lato sinistro (l’inconscio) è ricca di contenuti inconsci mai integrati (il pesce come simbolo del Sé e la moltitudine di pesci come simboli di ciascun contenuto istintuale del Sé) non ha nemmeno lei cibo cucinato ma, a quanto pare , ne ha molto da cucinare (da trasformare grazie ai sogni ed alla funzione intuizione in significati per la coscienza).
Appaiono ovvi in questo sogno i significati del cibo crudo e del cibo cotto (simboli , per inciso, molto spesso richiamati in molti miti analizzati da C. Levi-Strauss).