Viviamo , oggi, in moderne società nelle quali ad una grande quantità di esseri umani massificati viene impedita, dalle loro coscienze dissociate e castranti, ogni possibilità di mutamento e di evoluzione , coscienze le quali fortemente frenano (a dir poco) ogni possibilità creativa.
Impedimento, sostenuto inconsapevolmente da un corpus scientifico, pur meritoriamente prodotto da scienziati nei quali , quella massificazione (che è insieme collettiva ed individuale), ha agito anche per loro da potente inconsapevole freno.
Scienziati nei quali, in un gran numero di casi , la mancata presa di coscienza di sé si è costituita come un macigno paralizzante, orientando la ricerca con il solo strumento mentale loro concesso:la razionalità unilaterale.
La quale ha orientato quella ricerca, inevitabilmente, non solo nella direzione del bene ma anche nella direzione (proprio a causa di quella unilateralità) di potenti armi e strutture nucleari in grado di distruggere la vita sul pianeta.
Dando così modo ad individui psicopatici di ricattare l’intera umanità , grazie proprio a quelle armi di cui sono in possesso.
Consentendo in conseguenza a costoro di distruggere ed uccidere innocenti senza che esista possibilità di fermarli.
La scienza non dovrebbe essere lasciata alla mercè di individui intelligentissimi ma di intelligenza solo unilaterale, la quale li priva di ogni senso etico relativamente al risultato delle loro ricerche.
Affidando così quelle loro ricerche alla cecità del loro monumentale narcisismo.