I linguaggi per iniziati , gli slang, sarebbero dei linguaggi criptici che solo gli appartenenti ad una certa specifica comunità riescono a comprendere con lo scopo di impedire a tutti gli altri la loro comprensione .
Una modalità questa per rafforzare il senso di appartenenza di ciascuno di coloro che , loro e solo loro, comprendono il messaggio che quei linguaggi comunicano.
Al contrario l’impedire il comprendere quello specifico linguaggio equivale ad escludere l’individuo da quella comunità.
Quando l’architettura scoprì ed inventò il gotico cominciò a costruire grandi cattedrali arricchendole non solo di una architettura assolutamente innovativa ma anche e sopratutto di una enorme quantità di “oggetti” in pietra che costituiscono una delle più grandi e complesse narrazioni simboliche che sia stata mai realizzata.
Nacque l’art gotique e taluno sostiene che da una contrazione della sua pronuncia fonetica, una sorta di cabala fonetica, sia derivato la parola “argot” (argot-ique) che definisce appunto un linguaggio criptico per iniziati.
La derivazione sarebbe dovuta al fatto che si ritiene che le cattedrali gotiche dicano molto di più di ciò che rappresentano , siano cioè anche un insieme di linguaggi per iniziati che vuole comunicare dei messaggi che solo in pochi possono comprendere , un argot appunto.
Naturalmente il padre e la madre di tutti i linguaggi per iniziati è il linguaggio onirico ed in generale ogni linguaggio che sia anche rappresentazione e che perciò veicoli significati.
Un argot appunto.
Nella fase iniziale della terapia analitica i sogni del paziente sono un messaggio che potrebbe capire solo lui ma che egli non può capire dato che la sua coscienza non è attrezzata per ciò.
Il soccorso dell’analista sarebbe inutile al fine di quella possibilità di comprensione se il paziente non riferisse insieme ai suoi sogni segmenti della sua esperienza vissuta, esperienza che riguarda lui e lui solo.
Un linguaggio questo che solo l’interessato, che quelle esperienze ha vissuto, sarebbe in grado di capire :il massimo dell’argot quindi.
Un linguaggio per un gruppo di iniziati che comprende un solo individuo:colui che quelle esperienze ha vissuto.
Solo quando l’inconscio sia stato, in una certa misura, alleggerito dal peso di quelle esperienze che lo ottundono, in quanto il loro significato non è stato ancora compreso, allora e solo allora cominceranno a manifestarsi i simboli del Sé dell’individuo , simboli che sono spesso comuni ad una pluralità di esseri umani e quindi più accessibili alla comprensione dell’analista.
Ma torniamo alle cattedrali.
In taluni periodi storici accade che certi individui riescano ad inverare nella realtà sensibile con una enorme quantità di rappresentazioni simboliche i numerosi contenuti del loro inconscio.
L’arte gotica è sicuramente il manifestarsi di uno di questi periodi nel corso del quale una enorme quantità di rappresentazioni dell’inconscio si sono incarnati nella pietra in una pluralità di rappresentazioni simboliche , in una grande e complessa narrazione in pietra.
Non è questo ovviamente l’unico caso.
Ogni manifestazione creativa è rappresentazione di contenuti dell’inconscio.
In taluni casi come in quello accennato tale manifestazione è debordante, dilagante , alluvionale.
Come nel caso per esempio della oggettistica accumulata da G. D’Annunzio nella sua villa del Vittoriale a Gardone (Bs) , come nel caso delle rappresentazioni contenute nei quadri di Hieronymus Bosch.