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Il giardino ed il cortile è, nelle notti d'estate, frequentato, tra l’altro, da simpatici animaletti: I porcospini.
Non hanno nemici naturali tranne l'uomo (il quale essendo dissociato dalla sua stessa reale natura di quella come di ogni Natura è PROFONDAMENTE ed INCONSAPEVOLMENTE nemico).
I porcospini, i quali, non hanno nemici naturali grazie soprattutto alla "spinosa" corazza dalla quale sono protetti.
Questi miti animali vengono la notte, dai campi vicini e dal giardino, a nutrirsi dei croccantini dei gatti in apposite vaschette nel cortile predisposte.
Talora ne ho osservato i comportamenti ed in particolare uno.
Essendo animali notturni quando vengono illuminati dalla torcia proteggono gli occhi appoggiando la testa contro il muro.
O forse, credo io, adottano la stessa strategia degli struzzi i quali per nascondersi dal nemico mettono la testa sotto la sabbia.
Credendo, come gli struzzi, che se non vedono l'eventuale nemico nemmeno il nemico vedrà loro.
Strategia perdente oltre ogni limite.
Strategia perdente che non è però solo dei ricci.
Anche l'essere umano, da sé dissociato, CREDE di difendersi dai pericoli "tenendo la testa sotto la sabbia".
Cioè trascinando la propria esistenza nella più assoluta incoscienza ed inconsapevolezza di sé.
Coltivando accuratamente la propria cecità psichica e continuando a farsi trascinare dalla sua “sempre fin troppo adorata razionalità” verso ogni patologia possibile, se non verso l'autodistruzione, dalle false informazioni del falso sè che infestano la sua coscienza.
(scritto il 15/1/25)