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Le esperienze infantili vissute nel corso dell’imprinting non solo lasciano tracce nella coscienza e nell’inconscio ma è possibile che depositino tracce mnestiche nella struttura atomica e molecolare di cui è costituito l’individuo.
Con possibili interazioni anche con il suo codice genetico.
Quelle esperienze infantili e le tracce mnestiche da esse implementate nei vari livelli sono ciò che determina il corso della vita dell’individuo.
Occorre porre la considerazione che con ogni probabilità i legami e le interazioni tra meccanismi psichici e i meccanismi della materia elementare sono molto più intensi ed importanti di quanto sia possibile immaginare.
Quelle tracce mnestiche profondissime non sono silenti.
Esse da una parte determinano e condizionano talora pesantemente l’esistenza dell’individuo e da un’altra parte “parlano” con un linguaggio simbolico all’individuo stesso attraverso i sogni.
E se non bastasse “parlano” con lui attraverso ciò che continuamente gli rappresentano i suoi comportamenti, i suoi pensieri, le sue emozioni, i suoi sentimenti, le sue nevrosi, i suoi sintomi psicosomatici.
“Parlano” con lui attraverso una la grande quantità di significati che quei linguaggi simbolici vorrebbero portare alla sua coscienza cieca e sorda.
Che tale resterà in eterno fino a quando l’ego non deciderà di assumersi la responsabilità della sua vita e di sé stesso mutando radicalmente quella coscienza, talora intensamente e pericolosamente ostile ad esso.