E’ stato uno dei grandi scrittori della letteratura americana e mondiale.
Ha scritto straordinari romanzi e racconti.
Un uomo con una grande creatività della coscienza potentemente sospinta da contenuti inconsci fortemente energizzati.
Eppure quest’uomo di così grande spiritualità (leggasi creatività) uccideva animali acquatici nelle lagune venete, Blue Marlin nelle acque di Cuba, animali selvatici nelle pianure africane..
Ed assisteva compiaciuto al tormento ed al massacro dei tori nelle corride spagnole.
Com’è possibile conciliare nello stesso individuo quella straordinaria creatività e cosi feroce crudeltà nei confronti di animali inermi ?.
Si concilia ?. Sì , si concilia!.
Quando il complesso di castrazione con la sua carica di distruttività , di odio e di autodistruttività induce quei comportamenti assassini sta solo esprimendo al ”meglio” quella sua carica distruttiva contro la vita ed il vivente.
Volgendo progressivamente quella carica distruttiva contro l’individuo stesso.
Ed infatti ad un certo punto della sua vita Hemingway si è sparato in bocca con il suo stesso fucile.