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Gandhi ci ha insegnato che contro la BRUTALE violenza dell'oppressione coloniale della Gran Bretagna la risposta giusta era ed è stata LA NON VIOLENZA.

In quanto la violenza è ciò che gli “oppressori” di ogni categoria e risma, SOPRATUTTO NELLE DEMOCRAZIE, si aspettano per scatenare la LORO VIOLENZA repressiva.

Questo insegnamento è stato ripetuto in Italia da Marco Pannella e dai suoi sodali che a quella stessa filosofia aderivano.

Cosi come contro la inconsapevole VIOLENZA cieca e repressiva dell'imprinting infantile, opprimente e castrante, la NON VIOLENZA della terapia della parola e della autoanalisi, nonchè del Buddismo, si è rivelata da sempre la carta vincente.

Un tempo quando i partiti di sinistra nelle democrazie ben conoscevano i rischi delle infiltrazioni violente nelle loro legittime manifestazioni politiche adeguavano quelle manifestazioni e cortei con potenti ed addestrati servizi d’ordine per evitare provocazioni che il potere*, quale che esso fosse, aspettava con ansia per scatenare la sua repressione.

(*) Quando quelle stesse provocazioni non erano suscitate ad arte da quello stesso potere e con lo stesso fine.

                                    (scritto il 16/1/25)

 

 

 

 

 

 


 

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