L’Eneide opera di Publio Virgilio Marone descrive il percorso di Enea dopo la sia fuga da Troia a seguito della distruzione operata dai Greci.
Ne racconta le lunghe e perigliose peregrinazioni fino all’approdo in Egitto ed alla nascita del suo grande amore per la regina Didone .
Sollecitato dagli Dei ad assolvere il compito al quale era destinato egli però è costretto ad abbandonare dolorosamente Didone (la quale travolta dal dolore infine si suicida) per raggiungere le coste dell’Italia lungo le quali doveva fondare una città.
Virgilio scrive la sua opera in parte attingendo alla mitologia greca fondendola con la sua possente ispirazione ed invenzione creativa.
Come tutte le opere della creatività umana la vicenda raccontata è una rappresentazione in forma simbolica di contenuti dell’inconscio che grazie alla ispirazione creativa attingono la coscienza e si esprimono nella forma poetica o letteraria o pittorica o musicale ecc..
Nel caso specifico la travagliata vicenda di Enea è una rappresentazione simbolica di un processo di crescita psichica.
Il personaggio principale dell’Eneide , Enea appunto, rappresenta il Sé ed il suo tormentato viaggio per fondare la sua nuova coscienza , la coscienza del Sé.
Esso quindi abbandona un inconscio devastato e nel corso del suo viaggio incontra Anima (la regina Didone) reciprocamente ed intensamente innamorandosi.
Ma Enea deve assolvere al suo destino (genetico) che è quello di fondare e costruire la sua nuova coscienza (la città da fondare e costruire sulle coste dell’Italia).
La specificità del racconto mitologico di Virgilio è che Didone/Anima, una volta abbandonata da Enea/il suo amato Sé, si suicida .
Parrebbe che questa rappresentazione simbolica voglia dirci che una volta che il Sé abbia assolto il suo compito genetico nella costruzione della sua nuova coscienza la funzione di Anima (il tramite tra la coscienza e l’inconscio , il mezzo che veicola i contenuti dell’inconscio nella coscienza stessa) si esaurisce e quindi la sua esistenza psichica diventa non più necessaria.