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(- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva)
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Due finti cervi, un cucciolo di capriolo ed un cinghiale entrambi da abbattere.=Le coscienze cognitiva e percettiva infestate dalle protesi del falso sé e l’imprinting infantile ed il complesso di castrazione da superare.
Una cannuccia, una matita= Un piccolo fallo,una piccola capacità di capire di sé, una piccola funzione intuizione.
Uno scrive con fatica e difficoltà una semplice parola in caratteri a stampatello e la sua donna gli dice che così facendo la sta sgualcendo=La stupidità e l’ignoranza che “sgualciscono” ed amareggiano Anima.
Prende dal grande frigo un cestino di belle ciliegie Black Star e ci mette invece dentro un cestino di ciliegie scadenti= L’integrazione nella coscienza dall’inconscio dei contenuti della immagine del Sé e la definitiva rimozione delle protesi del falso sé.