Talora la condizione dissociativa ed un notevole sviluppo compensativo della funzione razionale mette in condizione taluni studiosi di elaborare teorie scientifiche , prive di ogni riscontro sperimentale, che hanno come uno dei portati inevitabili di negare l’evidenza della realtà.
Portati che hanno un retro pensiero in complicati ed improbabili complottismi.
Queste teorie diventano ben presto il supporto razionale che nega la patologia mentale di chi le ha elaborate e che anzi intensamente la sostiene.
L’attacco a queste teorie viene vissuto come un attacco allo status quo (patologico) di quella coscienza con l’attivazione di reazioni (leggasi resistenze) potentissime.
Negare l’evidenza della realtà fattuale confina pericolosamente con il delirio.
Mentre quest’ultimo nega appunto l’evidenza della realtà (negazione tanto più potente se sostenuta da un qualche teoria razionale) l’allucinazione nasconde e a sua volta nega quella realtà dietro il velo di una realtà immaginaria.