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Moltissimi anni fa un mio amico mi raccontava festante che si era fidanzato con una ragazza e che da pochi giorni erano andati a vivere insieme.

Mi raccontava anche, un po’ stupito, che il pomeriggio o la sera la ragazza  insisteva molto affinchè facessero lunghe passeggiate nel quartiere dove essa abitava.

Il quartiere , un po’ periferico, non aveva particolari attrattive ma siccome la ragazza ci teneva molto il mio amico la accompagnava in queste lunghe passeggiate.

Durante le quali la ragazza gli illustrava le varie strade , i vari negozietti, i luoghi dove giocava da piccola e da ragazzina , la parrocchia che aveva frequentato, ecc., ecc..

Non ci trovavo allora nulla di particolarmente strano.

Senonchè in anni più recenti ho osservato ripetutamente lo stesso fenomeno in un’altra specie animale , quella dei gatti.

La mamma gatta quando i cuccioli sono in grado di camminare li porta “in crociera”,molto lontano dal luogo di nascita e di abituale soggiorno,  facendo loro percorrere itinerari che essa stessa aveva frequentato nella sua infanzia e nella sua vita.

E’ come se insegnasse loro a conoscere il mondo (tattile, visivo, acustico , odorifero, ecc.) che essa stessa aveva conosciuto , frequentato e sperimentato da piccola e successivamente .

Una specie di insegnamento all’ampliamento dell’esperienza.

Con un coda però.

Talora qualche mamma gatta ritornava in sede , dopo molti giorni,  con qualche cucciolo in meno.

Cucciolo che evidentemente non ce l’aveva fatta a seguire il gruppo ed era stato perciò abbandonato al suo destino.

Una sorta di applicazione pratica della selezione naturale nella quale i più forti sopravvivono ed i più deboli soccombono.

Viene da chiedersi se la ragazza del mio amico non lo stesse istintivamente ed inconsapevolmente sottoponendo  allo stesso tipo di test : (Vediamo se è uno tosto ? Ce la farà  a sopravvivere alla lunga passeggiata ?)

 

 

 

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