.
A forza di interpretare sogni, nel corso del processo di crescita psichica, il flusso di intuizioni spontanee ha cominciato a prendere una piega imprevista ed imprevedibili.
Sono cominciate ad affiorare alla coscienza intuizioni spontanee che attinevano a meccanismi di fisica quantistica.
Materia questa che a suo tempo mi aveva incuriosito ma nemmeno più di tanto.
Ben presto si è capito che quelle intuizioni, che rivelavano meccanismi di fisica quantistica nel corso di un processo di crescita psichica finalizzato a prendere coscienza di sé ,a prendere coscienza del proprio Se, avevano un loro senso.
In quanto quelle intuizioni svelavano di meccanismi di funzionamento del mio stesso cervello.
Che evidentemente funziona anche grazie a quei meccanismi quantistici.
E qui saltava fuori un enorme problema , una aporia formidabile.
Da una parte quelle intuizioni avevano un sapore assoluto di verità ,erano per me assolutamente vere e com'era evidente rivelavano di meccanismi di funzionamento del mio stesso cervello.
Dall'altra parte non avevo nessun modo di verificare, di quei meccanismi di fisica quantistica, la fondatezza scientifica.
Quelle intuizioni e quei meccanismi potevano ben considerarsi forme deliranti della mente dato che nessuno era in grado di verificarne la fondatezza scientifica.
Inoltre poiché la materia elementare del mio cervello , come di tutti i cervelli , è la stessa materia della quale è formato l'Universo quei meccanismi svelavano di modi di funzionamento di quest'ultimo..
Non so che farci.
Il mio interesse primario era e resta la psicoanalisi e lo "sconfinamento" nei meccanismi della fisica quantistica era a quanto pare inevitabile .
(scritto il 19/2/23)