Quando l’ego assume su di sé la responsabilità di sé stesso e della propria vita quella comunicazione può riattivarsi grazie alla

Nel corso del processo di crescita si è osservato che i fenomeni di sincronicità avvenivano ogni volta in posizioni sempre più vicine .

Come detto più volte i fenomeni di sincronicità sono eventi reali frutto di interazioni tra l’inconscio individuale e l’inconscio di altri esseri umani (come per esempio gli effetti terapeutici del transfert) o l’inconscio di animali oppure di interazioni con piccoli oggetti o piccoli apparati elettronici.

Essi hanno lo stesso significato di corrispondenti e coevi eventi psichici e sono perciò sincronici rispetto ad essi

Tanto più il processo di integrazione dei contenuti inconsci procede tanto più l’inconscio si scarica energeticamente (e tanto più la coscienza energeticamente si arricchisce)  e quindi tanto più quei fenomeni si manifestano più vicini  all’individuo.

Mentre è certo che la coscienza e la funzione egotica sono funzioni del cervello l’incertezza domina per quanto riguarda invece l’inconscio.

L’inconscio cos’è, dov’è ?

Cosa sia realmente l’inconscio non è dato sapere.

Non si sa se sia qualcosa di fisico o di energetico , non si sa se sia fisicamente collocato in qualche parte del cervello o in qualche parte  dell’organismo, come tanto per dire, nell’alluce del piede sinistro o nella punta del naso.

Quello che sicuramente si sa è che l’inconscio è indagabile grazie alla interpretazione  intuitiva dei sogni e dei comportamenti più o meno devianti che la condizione di incoscienza induce.

Oltre che naturalmente ai tanti e diversi sintomi psicosomatici.

Congettura per congettura si può perfino immaginare che l’inconscio possa essere “solo” un sovraccarico di energia (la quale sarebbe fisiologicamente e geneticamente destinata alla coscienza ma che è , dalla strutturazione di quest’ultima,  tenuta lontana da sé) , sovraccarico di energia il quale  circonderebbe l’organismo umano .

Tanto per richiamare una teoria New Age una specie di aura che circonda il corpo e che ciascuno porta con sé ovunque vada.

Un sovraccarico energetico che investirebbe , tanto per ancora congetturare,  gli atomi e le molecole dell’aria circostante, aria nella quale siamo costantemente immersi.

Tanto più l’individuo è inconscio di sé , tanto più la sua coscienza rimuove i contenuti del proprio inconscio e del proprio Sé , tanto più accumula esperienze negative , tanto più la sua età avanza ,  tanto più l’inconscio si sovraccarica di energia/libido significativa “rifiutata” la quale invece intensamente ambisce alla sua “terra promessa” cioè la coscienza.

Tanto più questa energia rifiutata , che dovrebbe invece  essere  geneticamente finalizzata al benessere, crea, a causa di quella distorsione della coscienza, problemi di ogni tipo.

Per inciso parrebbe che anche i desideri ed i bisogni inconsci siano in grado di generare piccoli fenomeni di sincronicità a distanze molto ravvicinate (per esempio su un telecomando o su uno smartphone).

A proposito (alla lontana)  di New Age non parrebbe certo un caso che nel corso di questo lavoro il numero 7 che talora appare nei sogni sia stato interpretato come un numero simbolo della coscienza.

In questo caso la coscienza del Sé completamente inconscia potrebbe ben essere rappresentata simbolicamente dalla cosiddetta aura, nel senso di cui sopra.

Non è ancora certamente un caso che le teorie New Age credono di individuare nella cosiddetta aura sette diversi strati e non è un caso che anche il numero dei Chakra sia di sette.

Quindi parrebbe che le varie teorie New Age potrebbero ben essere  rappresentazioni simboliche di contenuti inconsci che in quelle teorie si rappresentano.

Una nuova forma di mitologia simile negli scopi delle rappresentazioni  degli antichi processi alchemici.

 

 

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