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E’ possibile che la coazione a ripetere , il meccanismo della coazione a ripetere, non sia la conseguenza di una qualche patologia mentale ma sia un principio di funzionamento innato nella coscienza.
Diciamo pure nel cervello.
Cerchiamo di capire perché.
Ipotizziamo che la coscienza avesse completato il proprio processo di crescita psichica e quindi integrato in sé l’immagine del proprio Sé, della propria reale natura, e sviluppato perciò un rapporto costruttivo e continuo con la propria istintualità.
Ad ogni evenienza posta in campo dalla realtà sensibile, ad ogni input proveniente da quella realtà , l’istinto solleciterebbe la coscienza verso il comportamento adeguato, necessario e conseguente per rispondere a quell’input.
Se questo tipo di input dalla realtà ambientale si ripetesse sempre uguale nel tempo basterebbe, senza scomodare ogni volta gli istinti, attivare coattivamente il comportamento adeguato, già precedentemente sperimentato e memorizzato, il quale relativamente a quel tipo di sollecitazione reale aveva risposto con successo.
Perciò la coazione a ripetere potrebbe essere il meccanismo innato che risponde ad un principio edonistico innato nel cervello : Ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo.
La conseguenza di questo meccanismo è che per quanto dolorosa sia l’esperienza inconsapevolmente vissuta la coscienza indurrà continuamente l’individuo a rivivere la stessa esperienza (inducendo lo stesso a comportamenti in grado di realizzare quello scopo).
Soccorre qui l’evento riferito da K. Lorenz relativamente all’oca Martina.
L’oca si affeziona a Lorenz e lo segue dappertutto.
Un giorno Lorenz entra in casa e per la prima volta l’oca lo segue in quell’ambiente per lei nuovo.
Quando essa si rende conto della novità sconosciuta fugge verso la porta ed esce.
Lorenz ci riprova altre volte e l’oca continua a seguirlo dentro casa salvo, dopo pochi passi, tentare la fuga fino alla porta.
Dopo un pò succede che qui giunta dopo la fuga l’oca ritorni indietro verso Lorenz in quanto l’istinto gregario nei confronti dell’etologo (diciamo pure l’affetto dell’oca per Lorenz) ha avuto il sopravvento sulla coazione a ripetere che la induceva ogni volta alla fuga.