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Grandissimo scienziato , Premio Nobel per la medicina e la fisiologia.

Scienziato con un enorme amore per gli animali , il quale  ci ha insegnato una montagna di cose e che di questi insegnamenti dobbiamo essergli assolutamente  grati e riconoscenti.

Eppure…

Lorenz nel 1938 scrive :” Dovere della eugenetica, dovere dell'igiene razziale dev'essere quello di occuparsi con sollecitudine di un'eliminazione di esseri umani moralmente inferiori più severa di quella che è praticata oggi. Noi dovremmo letteralmente sostituire tutti i fattori che determinano la selezione in una vita naturale e libera”.

Aderendo così acriticamente  all’ideologia nazista.

Successivamente affermerà:”Io, in effetti, ritenevo che dai nostri nuovi governanti potesse venire qualcosa di buono. [...] Lo pensarono praticamente tutti i miei amici e insegnanti, e anche mio padre, che era certamente un uomo gentile e molto umano. Nessuno di noi sospettava che la parola "selezione", nell'accezione data ad essa da questi governanti, significasse assassinio”.

Può apparire incredibile come uno scienziato di quel rilievo e così amante degli animali potesse esprimere ed aderire ad ideologie di quel tipo.

Come funzionava la psiche di Lorenz ?.

Egli definiva i suoi genitori “gentili ed umani” e non v’è alcun dubbio che essi così APPARISSERO.

Sposatosi con Gretel , una ginecologa, ebbero il loro primogenito.

Poiché nel loro giardino vivevano liberi grossi animali, potenzialmente  pericolosi,  per difendere da essi il loro figlioletto lo rinchiusero in una gabbia.

Questo comportamento genitoriale significa qualcosa ?.

Ci dice qualcosa della psicologia dei genitori di quel pargolo ?.

Quale messaggio è stato dato alla coscienza del bambino a causa di quel comportamento dei suoi genitori?.

Ci dice qualcosa della genesi di quelle idee naziste  espresse da Lorenz (idee pur rinnegate qualche anno più tardi )?.

Ci dice qualcosa della psicologia profonda dei genitori di Lorenz ?.

Ci dice qualcosa relativamente al complesso di castrazione ?.

Ci dice qualcosa circa la capacità della coscienza  di adattarsi, inconsapevolmente per l’ego, alle peggiori massificazioni possibili ?.

Ci dice qualcosa circa la capacità della coscienza di emulare acriticamente l’ambiente quale che esso sia?.

Ci dice qualcosa della inettitudine dell’ego rispetto a sé stesso quando la coscienza è lontana e dissociata rispetto alla reale natura dell’individuo ?.

 

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