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Nella notte un sogno che molto non si capisce .
Qualche ora dopo accade un evento ed il significato del sogno diventa subito chiaro.
Quel sogno prevedeva l’accadimento di quell’evento, era cioè un sogno predittivo.
“Prevedeva” ????.
Distinguiamo tra esperienze vissute nel passato (eventi assolutamente reali e talora drammatici) e L’INFORMAZIONE che definisce e delinea nella psiche quelle esperienze.
A livello cosciente tutti sappiamo cos’è il passato , il presente ed il futuro.
Nell’inconscio le informazioni che definiscono il passato , quelle che definiscono il presente qui ed ora e quelle che definiscono il futuro , le informazioni dei futuri accadimenti, sono tutte CONTEMPORANEE.
Sono tutte , passato , presente e futuro , QUI’ ED ORA.
Ed il sogno pesca in ciò che è contiguo al qui ed ora (poco importa a lui se si tratta di passato o di futuro) e lo rappresenta simbolicamente.
E poco dopo l’inconscio stesso induce e produce quell’evento.
Ed ecco spiegato il sogno “predittivo”, la profezia autoavverantesi.
Naturalmente tutti pensano che la psicoanalisi a questo livello si stia occupando dell’inconscio mentre invece si sta occupando di materia elementare e di fisica quantistica.
Perché quella condizione di ATEMPORALIETA’ riguarda gli atomi, le molecole e gli elettroni della materia elementare di cui è costituito l’inconscio individuale.
Si potrebbe pensare oltre che ad una atemporalità anche ad un concetto diverso della spazialità, relativamente alla materia elementare, tutta da capire e da immaginare.
Una realtà sensibile discreta sia in termini spaziali che in termini temporali parrebbe essere sottesa da un continuum spazio-temporale a livello di materia elementare.
Continuum che ora qua ora là assume forme e funzioni diverse:qui un essere vivente , là un muro, ,in mezzo altra materia con funzioni di aria, ecc.
Riguarda quindi ancora l’inconscio e la materia elementare di cui è costituito, la ASPAZIALIETA’.
Cioè il non localismo.
Noi sappiamo cosa c’è qui e cosa c’è là mentre lo spazio in quella materia elementare probabilmente è cosa ben diversa .
Non è facile capirlo , né intuitivamente e nemmeno contro intuitivamente.
Forse un giorno un qualche geniale fisico ce lo spiegherà.
I fenomeni dell’entanglement quantistico nei quali la velocità della luce parrebbe non essere un limite di velocità quello farebbero capire.
Parrebbero fare capire che in quel mondo tutto è CONTEMPORANEO (ed atemporale) e tutto è LOCALISTICO (ed aspaziale).
In ogni ostante della vita si potrebbe dire :TUTTO E’ QUI’ E TUTTO E’ ORA.
Soccorre quì la meravigliosa metafora visionaria di Borges nella quale lo scrittore fa dire al personaggio di un suo racconto che “L’aleph è il luogo dove si trovano, senza confondersi, tutti i luoghi della terra, visti da tutti gli angoli".
In questa aspazialità ben si comprende che la velocità della luce non è e non può essere un limite.