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E’ piuttosto incredibile che uno degli aspetti meno conosciuti della Natura, ed in particolare della natura umana , sia non tanto il cervello in quanto organo ma il sistema costituito dal cervello , dai suoi meccanismi di funzionamento e soprattutto dalle informazioni da esso possedute le quali determinano quel funzionamento e soprattutto il suo malfunzionamento.
Il rapporto con l’inconscio fa scoprire ciò che SEMBRA la follia dell’inconscio ma soprattutto fa scoprire quella che E’ la follia della coscienza dissociata e delle sue deliranti credenze .
Si scoprono soprattutto meccanismi di funzionamento che appaiono come frutto di delirio alla razionalità ed alla logica .
E appaiono tali solo perché la razionalità e la logica non sono assolutamente in grado di comprenderli.
Uno degli esempi possibili è l’interpretazione esclusivamente intuitiva dei sogni rispetto alla quale la razionalità è totalmente impreparata e assolutamente inadeguata.
Così come è ad essa appare del tutto incomprensibile (se non frutto di delirio) il fatto della esistenza stessa di un altro tipo di intelligenza e cioè l’intelligenza intuitiva .
Tutto ciò, ma non solo, soprattutto per la forza inconscia delle resistenze che distorcono all’individuo sia la visione della realtà sia la sua capacità di capire.
Quelle resistenze e quelle deliranti credenze impediscono all’individuo di accettare sia la realtà fattuale sia la realtà storicamente accertata portandolo a negare evidenze che sono invece tali agli occhi di coloro che da quelle resistenze e da quelle credenze non sono più condizionati e determinati.
L’odio verso sé stessi, che si estrinseca talora con l‘odio etnico, impedisce a questi individui di riconoscere realtà storicamente accertate in quanto quell’odio è per essi così accecante da produrre credenze mitologiche (per esempio il negazionismo) che rendono a costoro inaccettabili ogni forma di realtà che con quelle credenze e con quell’odio ferocemente confliggono.