Potrò sbagliarmi, e sicuramente sbaglio quando entro in un campo che non è il mio , ma mi pare un atto di orgoglio davvero smisurato il pensare che i meccanismi di funzionamento della materia elementare ,la quale costituisce , per quanto se ne sa, la materia dello intero Universo, funzioni con regole e principi intelligibili alla logica umana (che di quell'Universo è briciola ben poco significativa).
Che di questa logica essi siano perciò una specie di specchio emulativo e da essa quindi comprensibile.
Anche se ancora quasi tutti da scoprire.
Ed inoltre che l’alto simbolismo matematico possa essere di conseguenza in qualche modo predittivo di tali meccanismi.
Non parrebbe proprio che la Natura , a qualsiasi livello, sia così legata alla logica umana.
Parrebbe anzi che ad essa tenda continuamente a sfuggirle .
“La Natura ama nascondersi” – Eraclito Framm. n. 28.
Occorre qui fare una osservazione.
Tanto più il linguaggio della creatività è ad alto contenuto simbolico tanto più la coscienza del suo autore è lontana dall’inconscio , dai suoi contenuti, dai suoi istinti.
Il linguaggio a più alto contenuto di simbolismo , tanto da essere incomprensibile, è il linguaggio della musica.