La grande capacità e varietà di espressione musicale di questo compositore (all’epoca non esisteva il rock ma se fosse esistito egli di opere rock ne avrebbe composto di magistrali) è stupefacente.
Ha scritto cose sublimi per tutti gli strumenti noti alla sua epoca, non ultima ovviamente la voce.
Ascoltandolo viene in mente una ideuzza che più folle non si può.
Potrebbe essere possibile che i linguaggi della musica che sono al più alto livello simbolico possibile ,e perciò incomprensibili, siano la forma di espressione, la voce con la quale la materia elementare , attraverso i contorti meandri dell’inconscio e della coscienza del compositore , si esprime , grazie alla creatività di quest’ultimo , nella realtà sensibile.
Attraverso quel tortuosissimo percorso quella materia che è del vivente e dell’inanimato attiva note, armonie ed accordi così esprimendo sè stessa.
Bello sarebbe , non so nemmeno immaginare come ciò possa essere possibile , se studiando le tante diverse meravigliose voci della musica si potesse capire di quella profondissima materia.