Succede talora che l’inconscio abbia bisogno di esprimere un qualche significato ma che non riesca ad esprimerlo in quanto manca nella coscienza la possibilità in grado di far rappresentare quello specifico significato.
Questo bisogno inconscio esprime comunque una sollecitazione verso la coscienza e prima o dopo la coscienza stessa produce un concetto, una idea, una congettura che l’ego recepisce tra mille dubbi.
-Ma come è possibile avvalorare questa idea , questa congettura ?. Non esiste di essa riscontro da nessuna parte. E figuriamoci se di essa esistono da qualche parte prove. Non esiste riscontro di essa ,è cosa completamente nuova. Una idea che appare stramba e che prima non esisteva da nessuna parte e che ora viene fuori così all’improvviso e non si sa da che parte prendere, che valore darle, come classificarla-
Mille dubbi insomma .
Ma l’idea , la congettura, che appare così avventuristica, è comunque là a dare testimonianza di sé.
E quindi comunque la si lasca là , dubbiosi ed incerti
Succede dopo qualche tempo che il sogno rappresenti con i suoi simboli proprio quella idea , proprio quella congettura .
Si potrebbe pensare ovviamente che il sogno ha semplicemente “copiato” la congettura tempo prima formulata dalla coscienza .
Ma si può pensare anche che quel significato che l’inconscio non riusciva dapprima ad esprimere abbia finalmente trovato in quella “stramba congettura” la sua possibilità di espressione.
Abbia trovata in essa e grazie ad essa il varco , lo spiraglio attraverso il quale piazzare quel significato, così difficile prima da esprimere, nella coscienza.
Se questa seconda possibilità fosse fondata allora quel sogno ed i significati che ha espresso hanno semplicemente confermato la validità della “stramba congettura”, dandole di colpo la dignità di teoria.
Hanno per così dire provato la fondatezza di quella congettura , prova che non ha valore altro che per la coscienza che l’ha intuita.