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Trattasi di un meccanismo naturale ed istintivo della coscienza.
Esso è esattamente il meccanismo che nell’infanzia , nelle giovani e piccole coscienze infantili (non solo umane), rende possibile l’acquisizione passiva dell’imprinting.
Negli animali superiori (non umani) esso garantisce ai cuccioli la possibilità di adattamento e quindi di sopravvivenza all’ambiente nel quale essi sono nati e ciò grazie alla capacità di emulazione da parte di queste coscienze rispetto ai comportamenti del genitore prevalente (già perfettamente adattati sia alla reale natura dell’animale sia a quello stesso ambiente).
Questo meccanismo funziona nello stesso identico modo anche nelle piccole e giovani coscienze dei cuccioli degli umani solo che esso emula passivamente la condizione psichica prevalente dell’ambito familiare che è sì perfettamente adattata a quest’ambito parentale ma è di solito più o meno profondamente dissociata rispetto alla reale natura degli individui di quell’ambito.
E le giovani e piccole coscienze infantili questa profonda devianza psichica (come del resto altre) , per emulazione, assumono in sé.
Il meccanismo emulativo istintivo della coscienza opera anche nel’adulto, al di fuori della consapevolezza dell’ego, ed è il principale responsabile della rapida diffusione delle cosiddette infezioni psichiche nonché di quelle che vengono definite psicosi collettive.
E’ altresì responsabile delle sottili suggestioni induttive generate dai mezzi di comunicazione di massa tipo la pubblicità.
Suggestioni induttive inconsapevoli che inducono idee e comportamenti che l’individuo assume inconsapevolmente come propri senza potersi rendere conto che esse sono invece il frutto e la conseguenza diretta di quelle suggestioni.
Circa l’efficienza e l’efficacia di questo meccanismo rispetto alla sua capacità di induzione inconsapevole può portarsi ad esempio il comportamento dei grandi branchi di pesci oceanici che mutano tutti insieme rapidissimamente e moltissime volte nell’unità di tempo direzione di navigazione.
Identico fenomeno è presente nei grandi branchi di talune specie di animali terrestri.