.
Nel corso di questo lavoro si è ipotizzato che il primo passo del processo di crescita nel bambino/a potesse essere un contenuto istintuale dell’inconscio del bambino/a che transita il suo significato nell’inconscio materno (o paterno).
Esso passa successivamente nella coscienza materna (o paterno) e da qui ,nelle varie forme della comunicazione, passa alla coscienza del bambino/a.
Sempreche la coscienza materna non risulti assolutamente schermata nei confronti dei propri contenuti istintuali.
Se quel transito completa il suo corso una “porta” , una apertura si installa nella coscienza del bambino/a, un varco si attiva tra quella coscienza in formazione ed il suo inconscio.
Il primo passo è compiuto e da qui parte il processo di crescita del bambino/a
Se la coscienza materna avesse per suo conto integrato in sé (e con ciò attivandola) la propria funzione intuizione (che è innata geneticamente nella coscienza) il primo passo per la crescita potrebbe invece essere il transito, per le molte vie della comunicazione interpersonale , di tale significato nella coscienza del bambino/a.
Si dovrebbe presumere che ciò avvenga spontaneamente relativamente alle psiche delle altre specie animali dotate di S.N.C. sviluppato.
Il fatto che queste specie sognino fa pensare che questi sogni abbiano per queste specie esattamente la stessa funzione che la funzione onirica ha per la specie umana.
E cioè trasferire , grazie alla funzione intuizione , significati del Sé dall’inconscio alla coscienza.
Così come la Natura ha orrore del vuoto si deve presumere che essa abbia anche orrore delle ridondanze prive di scopo .
Come sarebbe in caso contrario la funzione onirica nelle specie animali diverse dalla specie umana.
Nel corso della terapia analitica la comunicazione tra analista e paziente veicola ed attiva nella coscienza del paziente quella funzione.
Quando ciò avviene ed essa sia sufficientemente sviluppata la terapia è finita.
A quel punto il processo di crescita si svilupperà autonomamente nella psiche del paziente dato che la sua coscienza è stata messa in condizione di interpretare ed integrare autonomamente i significati del suo Sé.