Davanti alla specie umana ci sono darwinianamente due strade possibili.
La prima è una strada regressiva verso l’autodistruzione (di sé, dell’ambiente, delle altre specie viventi) coltivata dalla condizione generalizzata di dissociazione psichica e dai localizzati imponenti complessi di castrazione.
Strada ferocemente agevolata da dirigenti politici variamente psicopatici che propugnano e perseguono ciecamente forme sociali sempre più regressive o punitive o autoritarie o dittatoriali.
Ambienti sociali cioè adeguati a quelle condizioni psichiche patologiche e generalizzate che queste condizioni sociali, diversamente feroci, favoriscono e mantengono immutate.
Se non peggiorandole.
La seconda strada è una forma di evoluzione della specie che non ha bisogno di tempi geologici e che non riguarda l’evoluzione delle forme e delle funzioni biologiche e che è l’evoluzione psichica nella direzione della crescita e della presa di coscienza della reale natura profonda dei singoli individui.
Evoluzione possibile questa se aiutata ed agevolata da dirigenti politici illuminati che propugnino forme sociali e di civiltà sempre più avanzate nel riconoscere, nelle varie forme possibili, la reale natura degli individui , la loro vita interiore , la loro spiritualità , la loro singolarità, la loro individualità, ecc.